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GLI IRRIGATORI IRRILAND SONO EQUIPAGGIABILI CON UNO SPECIALE RIDUTTORE IDROMECCANICO CHE
EVITA IN AUTOMATICO L’INSORGERE DI ALCUNI IMPORTANTI INCIDENTI E AVARIE

Quando si opera con un irrigatore le attenzioni da prestare nei confronti della macchina non sono mai abbastanza. Basta un niente infatti per veder andare in fumo migliaia di euro e ore di lavoro e non è neanche detto che ciò accada sempre e solo a causa di rotture o avarie. Basta infatti che inizi a piovere, per esempio, e che l’irrigatore venga fermato per dar luogo a uno stato di rischio indotto dal possibile affondamento del tubo nel terreno reso morbido dalla pioggia. Se ciò accade, il tubo può restare incollato al suolo e a quel punto per riattivare l’attrezzatura diventa necessario intervenire “scollando” il tubo metro dopo metro dal terreno facendo passare una corda o una catena attaccata al sollevatore del trattore sotto di esso. Tale operazione dovrà ovviamente essere affettuata su tutta la lunghezza del tubo, col risultato di perdere parecchio tempo e fare non poca fatica. In alternativa si può tentare di riavvolgere normalmente il tubo operando con l’albero cardanico del trattore, ma col rischio di “stirare” il povero tubo provocandone allungamenti anomali, di piegare uno o entrambi gli stabilizzatori del carrello porta-getto, di ribaltare la macchina e anche di danneggiare il tamburo se l’incollaggio fra tubo e terreno è molto tenace.

Proprio per evitare l’insorgere di queste e molte altre problematiche, Irriland ha progettato 2 soluzioni. La prima è uno speciale riduttore idromeccanico che è parte integrante del sistema di avvolgimento per il normale recupero del carrello porta-getto. Opera sfruttando la pressione dell’acqua e dispone di un limitatore di potenza che si può azionare anche tramite il sistema idraulico del trattore in caso di emergenza. Niente cardani quindi e nessun pericolo per le persone, ma anche nessun pericolo per l’attrezzatura in quanto la potenza massima d’esercizio è limitata e quindi nel caso il tubo sia fortemente incollato al terreno e faccia resistenza oppure il carrello abbia trovato un ostacolo, il sistema si ferma da solo grazie ad una apposita valvola di massima pressione. In tal caso, se l’irrigatore è dotato di computer con funzioni gsm, viene anche inviato un messaggio sms ai numeri pre-programmati per segnalare il blocco dell’irrigatore. Il sistema Irriland opera mediante una speciale turbina di acciaio inossidabile che consente di lavorare ad una pressione in ingresso alla macchina variabile fra un minimo di uno e un massimo di 18 bar per velocità di lavoro fino a 300 metri l’ora. Disponibile inoltre anche un freno idraulico integrato che interviene in automatico nella fase di svolgimento per mantenere il tubo nella corretta posizione e con la giusta tensione rispetto al tamburo, connotazioni che favoriscono poi il successivo recupero . Sia il riduttore idromeccanico sia il freno idraulico possono essere applicati a richiesta su tutti gli irrigatori semoventi di misura medio/grande offerti da Irriland.

Il secondo è Protector, un rivoluzionario dispositivo autonomo ed automatico che interpone tra il tubo in polietilene ed il terreno un telo protettivo antiaderente e idrorepellente, che protegge da abrasioni usuranti, incollaggi usuali ed elevati attriti, tipici di molte colture vegetali. La posa avviene durante lo svolgimento del tubo in polietilene ed il recupero nell’apposita bobina durante il suo riavvolgimento, operando in sicurezza con qualsiasi modello di irrigatore ed in qualsiasi condizione di utilizzo. Ha ottenuto il riconoscimento di innovazione, documentata dal rapporto di ricerca emesso per l’Italia dall’Ufficio Brevetti Europeo e ha inoltre ricevuto fondi dal programma di ricerca ed innovazione dell’Unione Europea Horizon 2020 in linea con l’accordo di sovvenzione N° 822123.

RIDUTTORE IDROMECCANICO

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